“I tecnici di Regione Lombardia hanno completato l’analisi delle 707 risposte dei sindaci che, su base volontaria, hanno risposto alla richiesta di monitoraggio sui luoghi di culto fortemente voluta dal presidente Maroni. E’ un momento in cui ci troviamo a piangere decine di vittime innocenti uccise dalla furia islamista che sempre piu’ mette a rischio la nostra quotidianita’”. Lo afferma Viviana Beccalossi, assessore regionale all’Urbanistica, Territorio e Citta’ metropolitana, delegata dal presidente Maroni a porre in essere tutte le azioni utili a contrastare il radicalismo islamico, annunciando l’invio, da parte di Regione Lombardia, di 65 lettere ad altrettanti amministrazioni nelle quali viene indicato specificatamente in che modo applicare la legge regionale per sanare eventuali illegalita’ riguardanti la presenza di luoghi di culto che non rispettano la normativa vigente in Lombardia.
“Avevamo deciso di procedere oggi alla spedizione – spiega Viviana Beccalossi – per dare anche un senso simbolico alla nostra azione: affermare la legalita’, in questo caso urbanistica, nella giornata in cui l’Italia intera celebra la giornata del rispetto delle regole. Leggi che nel nostro Paese sono uguali per tutti. Il destino crudele ha voluto che proprio in queste ore ci trovassimo di fronte all’ennesima strage di matrice islamica”.
“Ci auguriamo – prosegue l’assessore Beccalossi – che i sindaci apprezzino il nostro sforzo e valutino con attenzione il contenuto della nostra lettera nella quale si ricorda come, secondo la legge, i cosiddetti centri culturali islamici che, di fatto, svolgono abitualmente attivita’ di culto, siano equiparati alle moschee. Ancora una volta va ricordato che la Regione non ha alcun potere sanzionatorio, nel senso che la contestazione di eventuali irregolarita’ sono in carico e possono essere quindi sanzionate dai Comuni”.
“Voglio ricordare – conclude Viviana Beccalossi – che tra gli obiettivi della mappatura vi e’ la possibilita’ di fornire uno strumento utile alle Forze dell’Ordine, che a hanno gia’ chiesto e ricevuto la nostra mappatura, affinche’ possano monitorare e vigilare in maniera sempre piu’ capillare il territorio per la sicurezza dei cittadini lombardi”.