Lunedì mattina in conferenza stampa, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha varato un piano di investimenti straordinari a favore della Sanità lombarda che porterà nelle casse 500 milioni per il triennio 2017/2019. Tutto questo senza aumentare la pressione fiscale sui lombardi.
Daniele Nava, Sottosegretario con delega alle Riforme Istituzionali, Enti Locali, Sedi Territoriali e Programmazione Negoziata ha così commentato il bilancio regionale del prossimo triennio: “Regione Lombardia ha dimostrato ancora una volta come si governa. Con questa manovra garantisce ai propri cittadini lo stanziamento di importanti risorse: dal piano straordinario di investimenti per la sanità, ai quasi 2 miliardi di euro (per il 2017) per soggetti in situazioni di vulnerabilità. E, ancora, sostegno alle famiglie e al cittadino per il fabbisogno abitativo, investimenti per trasporti e infrastrutture (410 milioni di euro nel 2017), istruzione, territorio e sicurezza, sviluppo economico, cultura e sport”.
“Accantonamenti prudenziali fatti negli anni passati e risparmi di gestione sull’organizzazione di Giunta e Consiglio sono gli strumenti con cui Regione Lombardia contrasterà il taglio dei 280 milioni impostoci da Roma – aggiunge il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza –. Tagli che continuano ad alimentare una spirale che mette in ginocchio la regione più virtuosa d’Italia, anziché premiarla. Tutto ciò è sempre più uno schiaffo ai lombardi, specie se teniamo conto della differenza tra quanto paghiamo in tasse e quanto riceviamo dallo Stato centrale. Siamo in presenza di un meccanismo perverso che la riforma di Renzi non potrà che accentuare e che mette le regioni nell’impossibilità di supplire alle funzioni dello Stato. Uno Stato sempre più distante dagli enti locali: basta vedere la situazione di grave disagio in cui versano le casse delle provincie, compresa quella di Lecco”.