C’e’ tempo fino a venerdi’ 30 marzo per le organizzazioni non profit con finalita’ formative e/o socio-educative e le realta’ sportive del territorio, per partecipare al bando da 1,6 milioni di euro di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per valorizzare la partecipazione ad attivita’ sportive di minori e giovani. Lo sport come strumento di crescita oltre che come facilitatore di inclusione e integrazione. Lo sport strumento di prevenzione del disagio sociale giovanile, diffusione di una cultura della non violenza, elemento essenziale di corretti stili di vita. Lo sport per il rispetto degli altri e delle regole, autodisciplina, abitudine alla fatica e all’impegno, cooperazione all’interno della squadra, accettazione della sconfitta, capacita’ di gestire le difficolta’ e i problemi. Lo sport, inoltre, per superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e creare contesti in cui puo’ essere favorito il dialogo e l’accoglienza.
Il bando, con scadenza il prossimo 30 marzo, mette a disposizione 1,6 milioni di euro a sostegno di progetti che avvicinino bambini e adolescenti alla pratica sportiva e contrastino il fenomeno del drop out sportivo nell’ambito di un percorso formativo-educativo finalizzato alla loro crescita personale e all’adozione di stili di vita attivi permanenti attraverso la diffusione della cultura del movimento e dello sport o promuovano lo sport come strumento di inclusione e integrazione sociale, di superamento del disagio e di promozione del benessere psico-fisico personale. Target dell’intervento sono bambini e giovani di eta’ compresa tra i 6 e i 19 anni e bambini e giovani con disabilita’ di eta’ compresa tra i 6 e i 25 anni.
L’obiettivo del bando e’ la promozione e la valorizzazione della pratica sportiva tra bambini e giovani attraverso il supporto di interventi sviluppati all’interno di una collaborazione tra le organizzazioni che si occupano di formazione ed educazione e le realta’ sportive del territorio. Si intende sostenere sul territorio lombardo la realizzazione di progetti che siano in grado, da un lato di ricomprendere a pieno titolo lo sport nei percorsi di crescita e, dall’altro, di massimizzare le capacita’ dello sport di veicolare contenuti educativi.
Gli interventi dovranno essere rivolti a: bambini e giovani di eta’ compresa tra i 6 e i 19 anni (laddove il progetto preveda il coinvolgimento delle scuole del secondo ciclo e di giovani frequentanti percorsi di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia, potranno beneficiare degli interventi anche studenti di eta’ superiore); bambini e giovani con disabilita’ di eta’ compresa tra i 6 e i 25 anni.
Lo sport e’ considerato un elemento centrale nella crescita delle persone, sia perche’ rappresenta un fattore di prevenzione e promozione del benessere psico-fisico e un elemento essenziale di corretti stili di vita, sia perche’ contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini e dei ragazzi: rispetto degli altri e delle regole, autodisciplina, abitudine alla fatica e all’impegno, cooperazione all’interno della squadra, accettazione della sconfitta, capacita’ di gestire le difficolta’ e i problemi. Lo sport, inoltre, permette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui puo’ essere favorito il dialogo e l’accoglienza.
Le richieste di contributo dovranno essere presentate da un partenariato minimo di due soggetti, con sede legale o operativa in Lombardia, composti da almeno un’organizzazione non profit in rappresentanza del mondo sportivo e un ente pubblico o un’organizzazione privata non profit che abbia finalita’ formative e/o socio-educative.
Nelle passate due edizioni del bando sono stati sostenuti 82 progetti per complessivi 3,6 milioni di euro.