Come da recente tradizione le sfide tra Inveruno e Lecco finiscono in goleada. 2 a 4 è il risultato finale dell’andata di quest’anno, con i blucelesti che l’hanno fatta da padrone praticamente per tutti i 90 minuti. Con le numerose assenze in mezzo al campo, mister Marco Gaburro si affida all’esperienza di Malgrati in mediana, preferendolo ai giovani Poletto e Meneghetti. A completare il reparto i soliti Lisai e Segato con Merli Sala e Carboni a comporre la coppia difensiva. Al 6’ minuto è già festa lecchese grazie al timbro di Simone D’Anna che fredda con un piattone destro l’immobile Frattini. Il Lecco avanza e induce all’errore la retroguardia gialloblu e al 20’ è ancora l’esterno numero 11 a firmare la doppietta personale. Dal rinvio errato di Frattini, D’Anna controlla un pallone difficile e con il mancino lo infila in rete. I giochi sembrano fatti, ma la reazione dell’Inveruno arriva presto: al 27’ infatti Botturi ne approfitta per accorciare le distanze dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Lo stesso Botturi dovrà poi abbandonare il campo per infortunio per un problema al ginocchio destro. L’arbitro al 45’ concede 4 minuti di recupero proprio a causa del tempo speso per soccorrere il difensore milanese ed ecco che Riccardo Capogna sul finale dei minuti aggiuntivi mette la zampata per portare il risultato all’intervallo sull’1 a 3 per il Lecco.
Nella ripresa la musica non cambia, gli uomini di Gaburro controllano e si rendono pericolosi senza concedere molti spazi all’arrembaggio guidato principalmente dall’ex Chessa. All’83’ si iscrive al tabellino dei marcatori anche Tommaso Lella, che da punizione trafigge per la quarta volta Frattini. Cinque minuti più tardi l’arbitro concede un rigore ai ragazzi di Andreoletti per una presunta trattenuta di Corna in area di rigore. Dal dischetto si presenta Broggini che spiazza Guadagnin e congela il risultato finale sul 2 a 4.
Iniziare con il piede giusto è sempre importante non solo per la classifica, ma anche per dare continuità ed entusiasmo a una squadra che strappa così la sua quarta vittoria consecutiva. In sala stampa l’allenatore Gaburro analizza il match: «Non si può dire che siamo stati belli, non c’erano le condizioni per essere belli e servivano altre caratteristiche per vincere la partita. Il campo era brutto, era difficile fare due passaggi di fila e infatti alla fine si sono visti un po’ di errori dovuti alla stanchezza. Abbiamo portato a casa quello che serviva, potevamo segnare prima il quarto gol. Ad ogni modo, non abbiamo mai rischiato veramente in nessuna fase della partita».
L’attenzione si rivolge poi alla prima rete incassata: «Il gol subito arriva da corner a difesa schierata e non deve capitare, ma siamo a inizio stagione, cercheremo di capire come evitarlo in futuro. La sensazione però è stata quella di avere sempre in mano la situazione, acceleravamo quando volevamo. Oggi comunque avevamo fuori 3 giocatori a centrocampo e ci siamo adattati bene. Ho preferito Malgrati rispetto a Poletto per avere più esperienza in mezzo al campo.
Ero curioso di capire come la squadra approcciava la partita dopo le tre vittorie di fila in Coppa Italia. Abbiamo lavorato molto bene in settimana e siamo arrivati con la testa giusta».
L’autore del quarto gol Lella racconta il suo stato di forma: «Il gol? Avevo preso il fallo, me la sentivo di tirare e allora ho chiesto a D’Anna di poter calciare perché lui aveva già fatto doppietta. Sono entrato bene perché fisicamente e mentalmente sono in forma. Penso che il rigore su di me fosse netto, ma onestamente non ho capito come abbia fatto a non fischiare. Certe volte sembra che in determinati momenti della partita l’arbitro non voglia dare un rigore contro per infierire. Speriamo che si continui a vincere, a prescindere da chi gioca».
Per D’Anna, invece, quello del gol inizia a essere un vizio molto interessante: «Abbiamo iniziato con il piede giusto, era troppo importante partire bene e segnare due gol così è stato bellissimo. Il Presidente mi aveva chiesto una tripletta (ride ndr), ci sono andato vicino, ma alla fine è importante vincere. Quando si prende gol mi dà sempre fastidio, specialmente oggi perché non abbiamo mai rischiato più di tanto».
TABELLINO
INVERUNO (3-5-2): Frattini, Acquistapace (Di Gioia dall’81’), De Maria (Puricelli dal 77’), Putzolu (Stronati dal 59’), Botturi (Gatelli dal 40’), Nava, Mandelli, Lazzaro, Broggini, Chessa, Truzzi (Romanini dal 67’). A disposizione: Zambataro, Bara, Zirafa, Pirvu. Allenatore: Matteo Andreoletti.
LECCO (4-3-3): Guadagnin; Corna, Carboni, Merli Sala, Magonara; Malgrati, Segato, Lisai; Silvestro (Caraffa dal 77’), D’Anna, Capogna (Lella al 62’). A disposizione: Safarikas, Poletto, Draghetti, Meneghetti, Alborghetti, Di Bella, Calloni. Allenatore: Marco Gaburro.
Ammoniti: Mandelli, Gatelli, Nava, Di Gioia per l’Inveruno; Carboni, Capogna, Silvestro, Malgrati, Caraffa per il Lecco.
Espulsi: Nessuno.