Una storia atroce quella di Giuseppe Nocella, riportata dalla Provincia di Lecco.
Il ragazzo, nato e cresciuto in Calabria, è stato colpito nel 2001 da un’infezione al cuore che ha reso necessario il trapianto cardiaco: l’intervento, tuttavia, è andato male e gli ha lesionato il cervello. Per questo si è reso necessario il suo trasferimento in Lombardia, per essere seguito dalle strutture specializzate di Bosisio Parini prima e di Nibionno poi: i farmaci antirigetto continuamente assunti gli hanno però logorato i reni, ma per ovvie ragioni – Giuseppe non riesce a stare a fermo – il ragazzo non può essere dializzato.
Le sue condizioni fisiche rendono necessario un trapianto di rene da cadavere, ma, come in un circolo vizioso, la mancata effettuazione della dialisi gli impedisce di entrare in lista d’attesa. Per i non dializzati i tempi sono lunghissimi: Giuseppe, ovviamente, non può aspettare e la sua famiglia chiede aiuto alla Sanità italiana.