In merito alle dichiarazioni del Sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati rilasciate durante un dibattito pubblico e riportate da alcuni organi di stampa mi preme precisare quanto segue:
Regione Lombardia in questi anni ha effettuato innumerevoli incontri e Segreterie tecniche con l’Amministrazione Comunale per risolvere alcune criticità emerse nell’attuazione dell’ambito urbano dell’Accordo di Programma promosso da Regione con D.G.R. 17470 del 17/05/2004 “finalizzato alla rilocalizzazione degli impianti produttivi della Soc. Vismara s.p.a. ed al contestuale recupero urbano del comparto ubicato nel centro abitato di Casatenovo”.
Si segnala in particolare che le difficoltà attuative sono emerse sul PII di competenza comunale. Per cercare di superare tali criticità, il Collegio di vigilanza del 13/10/2016 con l’adesione di tutti gli operatori, ha autorizzato modifiche all’Accordo che consentono modalità attuative più flessibili, attraverso la possibilità di presentazione di più PII comunali, riferiti alle diverse proprietà.
Relativamente alla procedura di verifica di Verifica di Impatto Ambientale, si elencano di seguito le date di consegna della documentazione da parte degli operatori che hanno portato al ritardo nell’espressione del parere Regionale:
In data 09/07/2018 – Presentata dagli operatori istanza per avvio procedimento di verifica;
In data 03/10/2018 – Richiesta da RL integrazione documentazione ;
In data 13/11/2018 – Richiesta sospensione di 90 giorni da parte degli operatori;
In data 30/01/2019 – Richiesta di ulteriore proroga da parte dell’operatore (che poteva solo essere richiesta per motivi non risolvibili);
In data 12/02/2019 – Comunicazione da parte dell’amministrazione Comunale che motivava la richiesta di ulteriore proroga;
In data 15/02/2019 – Concessione di proroga da parte della Regione Lombardia;
In data 06/05/2019 – Consegnata la documentazione da parte dell’operatore.
Da questa ricostruzione di evince con chiarezza che le ultime documentazioni necessarie alla Valutazione di impatto ambientale sono state consegnate dal l’operatore privato solo ai primi giorni di maggio 2019. È pertanto privo di qualsiasi fondamento affermare che il comune è in attesa di ricevere la VIA da Regione da più di un anno.
Su procedure tanto delicate quanto impattanti sul futuro di una comunità, sarebbe preferibile un approccio scrupoloso e responsabile, anziché strumentale ai fini elettorali.