Giovedì 23 maggio 2019 alle 21 al Palazzo del commercio (piazza Garibaldi 4 – Lecco), convegno sulle strategie per prevenire e contrastare la violenza sulle donne.
“Solamente parlando alla comunità della violenza di genere, organizzando tavoli di discussione che possano coinvolgere attivamente la città, i cittadini e le sue istituzioni, possiamo davvero contribuire a dire No alla violenza sulle donne“.
Gli interventi
Saluti del presidente di Appello per Lecco Rinaldo Zanini
- Maria Grazia Zanetti, La violenza di genere. Un problema di tutti: come combatterla e come prevenirla
- Monica Bonsangue, l cambiamenti della personalità nelle vittime di violenza: la destrutturazione della persona e il suo indebolimento
- Gianpaolo Schiavo, Mappa per orientarsi nel labirinto dell’indifferenza
- Cristina Corbetta, Chiedere aiuto nei casi di violenza di genere: un’app che può salvare la vita
- Francesca Bonacina – vicesindaco e assessore alle Pari opportunità del Comune di Lecco, L’esperienza del tavolo territoriale della rete antiviolenza
- Maria Renata Gianola – rappresentante della Casa circondariale di Lecco-Pescarenico, Lettura di testimonianze dei detenuti.
Modera l’incontro Marialuisa Reatti.
I dati del fenomeno
Il problema della violenza di genere è all’ordine del giorno da diversi anni e quindi non può più essere sottovalutato.
Nel 2014 l’Istat ha rilevato che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenze fisiche o sessuali nel corso della propria vita. Il 12,3% delle donne italiane subisce minacce, l’11,5% sono spintonate o strattonate, mentre il 7,3% sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi.
Le forme più diffuse di violenza sessuala sono le molestie fisiche, come stupri e baci contro la volontà femminile, in una percentuale di circa il 30% delle donne italiane; e le forme più gravi di violenza sono esercitate dai partner per il 62,7%, dai parenti per il 3,6% o da amici nel 9,4% dei casi.
Oltre alla violenza fisica o sessuale, le donne con un partner subiscono anche violenza psicologica, subendo comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo e intimidazione, nonché privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia. Sono 26,4% le donne che hanno subito violenza psicologica da parte del partner attuale, e il 46,1% da parte di un ex partner.
Ma non è finita qui: una percentuale non trascurabile di donne ha subito anche atti di stalking. Si stima che il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni – pari a circa 2 milioni e 151 mila donne – abbia subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita.
Nonostante questi dati allarmanti, che disegnano uno scenario critico bisognoso di interventi immediati ed efficaci, l’aspetto più disarmante riguarda il fatto tuttavia circa l’80% delle vittime non si è mai rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto presso servizi specializzati. Inoltre, solo il 15% si è rivolta alle forze dell’ordine e l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza. Così della totalità di donne che hanno subito violenza, solo il 48,3% si sono rivolte ad enti preposti per il loro aiuto, denunciando successivamente, mentre circa il 40,4% non ha dato seguito a segnalazione o denuncia.
La Rete esistente
Di qui l’importanza di parlare a tutti del tema della violenza di genere, per educare e sensibilizzare la cittadinanza e i singoli cittadini, e inoltre consentire alle donne la possibilità di venire a conoscenza della Rete di persone, istituzioni e associazioni anti violenza, presente in città e nel territorio… per aiutarle ad uscire dalla situazione di difficoltà.
La Rete, seppur ancora poco conosciuta, garantisce loro aiuto nel trovare la forza per denunciare e per affrontare insieme le situazioni di emergenza, e quindi ridisegnare un futuro.
L’incontro pubblico è organizzato dall’Associazione Appello per Lecco, con il patrocinio dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU).