Una sfida possibile: la riabilitazione del paziente con diagnosi di tumore cerebrale in età evolutiva di Geraldina Poggi e Maria Chiara Oprandi è una guida per specialisti e genitori pubblicata dall’IRCCS Medea gratuita e disponibile online al link: http://www.emedea.it/editoria/medea_strumenti/sfida_possibile/index.php
La riabilitazione del bambino con tumore cerebrale è un percorso complesso, che richiede la collaborazione di molte figure e l’integrazione di numerose conoscenze. E’ possibile indentificare nell’evento tumore vari livelli di complessità: quello del paziente e del sistema di cui fa parte, quello della malattia e quello del percorso di cura. Ognuno di questi livelli interagisce con gli altri, influenzandone i percorsi e i risultati e aumentando il livello di complessità totale. Per questo motivo l’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia ha pubblicato il volume Una sfida possibile: la riabilitazione del paziente con diagnosi di tumore cerebrale in età evolutiva.
La guida, frutto del lavoro dell’équipe dell’Unità di Riabilitazione Neuro‐Oncologica e Neuropsicologica dell’IRCCS Medea – La Nostra Famiglia, affronta i principali aspetti della cura e della riabilitazione – motoria, cognitiva, neuropsicologica, psicologica e neuropsicomotoria – fino ad arrivare alle più recenti tecniche di teleriabilitazione cognitiva. Nella sezione delle Appendici vengono inoltre riportati i principali test neuropsicologici, psicologici, logopedici e fisioterapici che i professionisti utilizzano nell’assessment del bambino.
“L’attività del nostro reparto ha subìto negli anni un notevole incremento numerico, accogliendo pazienti che vengono inviati dai reparti di oncologia pediatrica e dalle neurochirurgie di diversi istituti Italiani”, rileva Geraldina Poggi, responsabile dell’Unità di Riabilitazione Neuro‐Oncologica e Neuropsicologica dell’IRCCS Medea. “I periodi di riabilitazione inizialmente venivano affrontati solo al termine delle cure, negli ultimi anni invece la tendenza è quella di inserire le sessioni riabilitative in tutte le finestre temporali disponibili: per esempio, tra l’intervento neurochirurgico e l’inizio delle cure oncologiche, tra la radio e la chemioterapia, tra i vari cicli di chemioterapia, con lo scopo di intervenire il prima possibile e ottimizzare ogni intervento”.