Con l’arrivo dall’Albania di tre esemplari di Orso bruno nella ‘Area Faunistica dell’ Orso bruno’ di Campoli Appennino si é felicemente conclusa sabato 11 febbraio la spettacolare operazione di salvataggio organizzata dalla Associazione italiana ‘Salviamo gli Orsi della Luna’ in coordinamento con l’Ente ‘Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise’
Gli animali, una femmina di 6/7 anni chiamata Sonia e due maschi, Piero e Leo di 5 anni, trascorrevano una misera vita, prigionieri in piccole gabbie di ferro e cemento costruite sul bordo della strada all’ingresso di due ristoranti nei dintorni di Valona e Durazzo. In Albania si stima che più di 80 Orsi bruni vengano detenuti e sfruttati come attrazione turistica; catturati a pochi mesi di vita, spesso con l’uccisione della mamma, subiscono solo privazioni e sofferenze. Sonia, la femmina di una dolcezza sconcertante, aveva un anello di ferro conficcato nel naso per essere portata al ‘guinzaglio’ e mostrata al pubblico.
É la prima volta che orsi albanesi trovano accoglienza in Italia e questo é stato possibile grazie anche al grande impegno delle Autorità di entrambi i Paesi e al Servizio CITES di Roma, Comando Unità Tutela Forestale-Carabinieri. Il viaggio di trasferimento é stato attentamente programmato dal trasportatore Leonardo BOCCANERA e gli animali hanno viaggiato per tre giorni in sicurezza all’interno di un camion con rimorchio attrezzato con apposite gabbie, sotto l’attento controllo del personale.
Essenziale l’ intervento del Dott. Vet. Piero LARICCHIUTA in collaborazione con la ‘task-force’ di tecnici ed operatori del Parco – Dott.ssa Vet. Vincenza Di Pirro, Sig. Urbano Criola- coordinati dal Veterinario dell’ Ente. Sonia, Piero e Leo adesso stanno bene, trascorreranno i prossimi mesi negli appositi recinti di accoglienza per essere poi liberati all’interno dei 14 ettari di verde dell’area faunistica.