E’ entrata in vigore ieri la nuova legge sul testamento biologico approvata il 14 dicembre 2017. Via libera, dunque, alle DAT, ossia le dichiarazioni anticipate di trattamento.
Chiunque sia maggiorenne e capace di intendere e di volere può redigere un documento con il quale si danno indicazioni precise su pratiche sanitarie da ricevere o respingere in casi in cui ci si trovasse in condizioni di incoscienza.
Si può scrivere che si vuole che i trattamenti già iniziati e aventi per obiettivo il prolungamento della vita siano interrotti con adeguata sedazione (compresi respirazione assistita, dialisi, rianimazione cardio-polmonare, trasfusioni sanguigne, terapia antibiotica, interventi chirurgici volti a prolungare la propria esistenza). Si può anche dire che venga interrotta l’alimentazione. Il tutto può essere specificato caso per caso.
Importante è anche si indichi il nome di una persona di fiducia che possa prendere decisioni per conto del firmatario del testamento biologico qualora non fosse più capace di farlo autonomamente. Qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e volere può ricoprire il ruolo di fiduciario accettando la nomina firmando il DAT stesso.
Il documento può essere scritto a mano, a computer oppure si può scaricare un modulo precompilato e si può modificare o revocare in ogni momento senza pagare nulla.
La DAT va autenticata da un pubblico ufficiale, come un notaio o un funzionario del Comune e poi consegnata all’ufficio dello stato civile del Comune di residenza o presso le strutture sanitarie.