Importante riconoscimento per “Wow Che Sconti”, il progetto pensato e creato da Confcommercio Lecco per promuovere lo shopping, la cultura e il turismo sul territorio. Infatti Wow è stato premiato, insieme ad altri progetti innovativi, in occasione dell’evento “Smart idea 4 Smart city”, organizzato da Confcommercio Lombardia in occasione della #MilanoDigitalWeek e svoltosi giovedì 14 marzo al Circolo del Commercio di Milano.
Il progetto è stato presentato dai funzionari di Confcommercio Lecco Chiara Pezzini (Marketing) e Marco Magistretti (Relazioni Esterne): a intervistarli, come da format della giornata, è stato il presidente del Gruppo Giovani di Confcommercio Lecco, Mattia Maddaluno.
La giornata, condotta dal segretario generale di Confcommercio Lombardia, Giovanna Mavellia, si era aperta con i saluti introduttivi del vicepresidente di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti (“L’intelligenza urbana è la leva per aumentare l’attrattività del territorio”), del vicesegretario generale di Regione Lombardia Pier Attilio Superti, del direttore operativo di Cariplo Factory, Riccardo Porro. Quindi ha preso la parola per un intervento molto apprezzato Lucio Lamberti, Professore Associato di Multichannel Customer Strategy – Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano: “Le tecnologie sono mezzi e non fini. Il termine “smart” viene spesso abusato e messo come etichetta a posteriori. La nostra intelligenza? Sapere leggere fenomeni e bisogni del cliente: la sfida a cui è chiamato il settore è quella di dare valore aggiunto al commercio”. E ha suggerito 4 obiettivi: smettere di imitare l’e-commerce; lavorare sull’innovazione intelligente; lavorare sulle competenze; lavorare sui passaggi generazionali.
Alla mattinata di lavori ha portato il suo contributo anche Federico Gordini, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Lombardia: “La giovane imprese continuano a tenere il passo: c’è tanta voglia di fare in Regione. Ricette? Dobbiamo raccontare di più le nostre storie commerciali e migliore la comunicazione. La tecnologia deve essere vista come partner, non come concorrente”.
Oltre a “Wow Che Sconti” sono stati presentanti anche i seguenti progetti: TripConcierge, E-Bay negozi storici e Leonardo à la Carte di Confcommercio Milano, Lodi Monza e Brianza; il Progetto Hermes di Confcommercio Bergamo: trovacasacomo.it di Confcommercio Como; Cremona Centro Street Counting di Confcommercio Cremona; Portale web turismo di Confcommercio Mantova; V.I.TA – Valtellina in tavola dell’Unione CTS di Sondrio; MyShopping di Uniascom Varese.
“Wow Che Sconti”, grazie a una soluzione di marketing multicanale (catalogo coupon, card sconti, App, monitor, sito e social), consente di utilizzare sconti continuativi, coupon digitali e cartacei per fare acquisti, vivere il tempo libero, visitare musei e spostarsi sul territorio. Con “Wow Che Sconti” cittadini, clienti e turisti possono usufruire di vantaggi con la Wow card e di sconti-coupon con un catalogo dedicato e con la App di Wow; le imprese aderenti, d’altro canto, hanno più visibilità e più clienti. Il progetto Wow, lanciato a novembre 2017, aderisce al circuito Premium City. A fianco di Confcommercio Lecco ci sono Comune e Provincia di Lecco, Politecnico di Milano-Polo di Lecco, ASST di Lecco, Sistema Museale della Provincia di Lecco. Main sponsor è Acel Energie.
A ottobre 2018 è stato aggiunto il percorso “Wow Che Cultura” per valorizzare il sistema museale territoriale. Oltre alle informazioni ci sono sconti per i musei che hanno un ingresso a pagamento e coupon sconto che riguardano alcuni partner come Linee Lecco, Teka Edizioni, Galleria Melesi e l’Abbonamento Musei Lombardia Milano. Il catalogo verrà distribuito durante i principali appuntamenti culturali di Lecco e provincia e presso le biblioteche e i musei del territorio.
Il prossimo step sarà sul fronte del turismo: l’obiettivo è di ampliare il progetto Wow promuovendo sconti sui mezzi, sulla navigazione e sui parcheggi per chi soggiorna a Lecco e in provincia .
“Wow Che Sconti” è una iniziativa che nasce da lontano, dall’avvio nel 2013 del progetto DigitaLecco, e che dimostra ancora una volta l’importanza di creare un network e di lavorare insieme ad altre realtà, pubbliche e private.