La comunità di Lecco con in testa l’allora sindaco Ugo Bartesaghi partecipò ai primissimi soccorsi per l’alluvione del Polesine. Era il 16 novembre 1951, quando nella notte la colonna di soccorso lecchese con sindaco e batej dei pescatori di Pescarenico partì alla volta di quelle terre.
“La telefonata che chiedeva soccorsi – si legge sul quarto numero di Archivi di Lecco del 1996 – era giunta a Bartesaghi alle due della notte. Nel giro di non più di sette ore in via Leonardo da Vinci, allora senza traffico perché il ponte nuovo ancora non c’era, fu allineata una colonna di sei autocarri, di cui due provvisti di rimorchio, preceduti dalla Fiat 1100 del Comune di Lecco che, alle 9.15 del mattino, si metteva in moto alla volta di Rovigo”.
L’intervento dei lecchesi contribuì a salvare centinaia di vite in quella terra trasformatasi in un immenso pericoloso lago.
Il Comune di Lecco, rievocando quelle giornate, ringrazia tutti coloro che resero possibile quell’importante iniziativa di solidarietà, segno anche di un forte senso di coesione sociale della città.