Dopo lo scandalo sulle emissioni dei diesel della Volkswagen, arriva anche quello sulla Renault. La divisione anti frode della polizia francese ha effettuato una serie di perquisizioni in alcuni impianti produttivi della casa automobilistica. La notizia arriva dal sindacato Cgt. Secondo le prime informazioni, l’ipotesi investigativa è che anche alcuni motori diesel Renault siano equipaggiati con un software che consentirebbe di eludere i controlli sulle emissioni.
La notizia si è diffusa rapidamente ed ha avuto come conseguenza la caduta del titolo in borsa, di circa il 20%. Dopo il caso Volkswagen, Renault aveva promesso di investire 50 milioni di euro per far in modo che i livelli di emissione effettivi delle sue auto fossero in linea con quelli registrati durante i test.