Scabbia a Ballabio, il sindaco sbotta: “Nessuno mi ha comunicato niente, è inaccettabile”

Il sindaco Alessandra Consonni attacca Ats e Asl: “Non posso sottovalutare un allarme di scabbia”

22 Novembre 2016
Guarda anche: cronaca

alessandra-consonni-sindaco-ballabio“Ho appreso soltanto da fonti non istituzionali dell’esistenza di almeno un caso di scabbia che interesserebbe la struttura privata dove vengono alloggiati gli aspiranti profughi imposti, sottolineo imposti, al nostro paese senza chiedere permesso a nessuno”.
È con queste parole che Alessandra Consonni e Sara Gattinoni, rispettivamente sindaco e assessore alle politiche sociali di Ballabio commentano la notizia che si è diffusa nelle scorse ore di un nuovo caso di scabbia nella cittadina.

“Si tratta di un fatto inaccettabile – prosegue – che le fonti istituzionali non si premurino di fornire queste comunicazioni perché il sindaco è, per legge, l’autorità sanitaria locale che ha la facoltà e il dovere di emanare ordinanze vincolanti a tutela dei cittadini in materia di igiene e sanità. Il colmo è che dall’Ats di Lecco si sono fatti vivi solo per sapere se era vero che la sottoscritta aveva protestato per non essere stata informata. L’Asl si è lamentata per quella che è stata definita fuga di notizie: evidentemente i cittadini non devono sapere, e neppure il sindaco che ha il dovere di tutelare la salute pubblica. L’Ats si appella ai protocolli, ma se i protocolli legittimano queste condotte allora vanno cambiati: si deve intervenire in Regione e in Parlamento. Ho già informato il senatore Arrigoni dell’accaduto, chiedendogli di intervenire anche per mezzo di una opportuna interrogazione parlamentare sull’accaduto”.

“L’Ats – continua Consonni – ritiene che la scabbia non sia un tale pericolo da dover informare un sindaco, ma se, come apprendo, sono arrivati a mettere in quarantena per sette ore alcune persone entrate in contatto con il profugo che alloggia a Ballabio, allora significa che il contagio non è così improbabile. Al contrario, come sindaco non posso sottovalutare un allarme di scabbia, una malattia contagiosa e impressionante, con un parassita che scava pruriginosi cunicoli sotterranei nell’epidermide del soggetto attaccato depositandovi uova, infestando tutto l’organismo».

Ma non è tutto. «Chiederemo anche spiegazioni alla Prefettura, che ha garantito sullo stato di salute degli asilanti. Nel settembre 2014 le segreterie provinciali di ben 6 sigle sindacali di polizia (Siulp, Siap, Coisp, Ugl, Consap, Silp-Cgil), sottoscrissero un documento allarmante sui profughi che arrivano nel Lecchese in cui si affermava che “di sicuro, chi li ha accolti non conosce le condizioni fisiche e non serve un luminare per capire che diverse patologie hanno lunghi periodi di incubazione e quindi sfuggono facilmente al primo controllo medico”. E aggiungevano che “volontariamente si mette a rischio la nostra incolumità e cosa peggiore quella dei nostri familiari e degli altri cittadini”. Questo documento – prosegue il sindaco – è passato in sordina, ma il suo contenuto è allarmante e quello che avviene ora certo non ci rassicura. Se chi di dovere non ha intercettato il malato di scabbia, che è una malattia abbastanza facile da diagnosticare anche visivamente, chi ci garantirà da altre malattie meno evidenti e più pericolose, a partire dalla tubercolosi, citata dai poliziotti di Lecco nel loro documento?”.

“Inoltre – conclude il Sindaco – da un anno i responsabili del centro privato che alloggia i profughi a Ballabio stanno premendo per ottenere che il Comune assegni ai loro ospiti attività in paese, a contatto con i cittadini. D’intesa con l’assessore alle Politiche sociali Sara Gattinoni, che è anche medico veterinario professionalmente consapevole dei rischi che comportano questa e altre malattie contagiose, non abbiamo mai dato corso alla richiesta, peraltro non condivisibile anche per tutta una serie di questioni. Una circostanza che dimostra quanto sia grave non riferire al sindaco fatti importanti in relazione al dovere di assumere decisioni finalizzate alla salvaguardia della salute pubblica”.

 

Tag:

Leggi anche:

  • Turismo in provincia, saldo in negativo

    Lecco figura tra i territori interessati dalla contrazione di presenze alberghiere, secondo la ricerca ‘Il turismo in Lombardia nel 2018’ realizzata da PoliS Lombardia, sulla base di dati Istat. Con 80 strutture alberghiere il capoluogo lariano ha fatto segnare una variazione in
  • Una top model a Lecco

    Appuntamento estivo con Leggermente OFF, promosso da Assocultura Confcommercio Lecco. Mercoledì 26 giugno alle ore 18.30 presso la sala conferenze dell’associazione di piazza Garibaldi 4 a Lecco, interverrà Nadège Dubospertus, una delle più famose top model degli anni Novanta resa celebre dai
  • Berenice Abbott in mostra. Due appuntamenti di approfondimento

    Mercoledì 19 giugno e martedì 2 luglio, alla sala conferenze di Palazzo delle Paure, si terranno gli incontri di approfondimento relativi alla mostra Berenice Abbott. Nei due appuntamenti, curati da Piero Francesco Pozzi, docente di fotografia dell’architettura presso il Politecnico di
  • Il Comune arriva a Laorca: incontro pubblico su vari temi

    Mercoledì 19 giugno 2019 alle ore 21, nell’ex scuola primaria Pio XI (corso Monte S. Gabriele 81), incontro e dialogo con i cittadini del rione di Laorca. L’Amministrazione comunale organizza incontri di informazione, ascolto e dialogo con i cittadini dei rioni, per aggiornarli su