Regione Lombardia garantirà per il 2016, 2017 e 2018 alle Province un finanziamento complessivo annuale di 200 milioni di euro – che comprendono anche 20 milioni aggiuntivi per il trasporto pubblico locale – per esercitare le funzioni delegate e pagare il personale a queste dedicato. In più, Regione Lombardia, insieme ai Comuni e all’intero sistema degli Enti locali, s’impegna a riassorbire per intero il personale in sovrannumero delle Province stesse.
FIRMATA INTESA – E’ quanto prevede l’intesa raggiunta e firmata ieri pomeriggio, nel corso della riunione dell’Osservatorio regionale, da Regione Lombardia, Province, Upl e Anci. Presenti il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata Daniele Nava, l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia e l’assessore al Post Expo e Citta metropolitana Francesca Brianza.
GARANTITI SERVIZI ESSENZIALI – “Già nel 2015 – ha spiegato Nava – Regione Lombardia ha garantito un’erogazione straordinaria di 30 milioni di euro per permettere la chiusura dei bilanci delle Province. Con questa intesa, assicuriamo alle Province stesse la capacità di svolgere le funzioni delegate e pagare il personale, con una particolare attenzione al trasporto pubblico locale. Ancora una volta, grazie all’impegno di Regione Lombardia, servizi essenziali per i cittadini come il trasporto pubblico, l’assistenza ai disabili e la manutenzione delle strade potranno continuare a essere erogati nei prossimi anni”.
REGIONE FA SUA PARTE FINO IN FONDO – I finanziamenti da parte dello Stato per le funzioni fondamentali sono insufficienti. Nella legge di stabilità è previsto un taglio complessivo di 72 milioni (13 per Regione Lombardia). Regione Lombardia ha fatto il massimo sforzo possibile per riscontrare le richieste delle Province, in particolare sul Tpl. Il sistema delle Regioni riceve 800 milioni dallo Stato su questo tema, Regione Lombardia ne aggiunge 450.
DANNI RIFORMA DELRIO – L’accordo è giunto dopo mesi di trattative e riesce a preservare sia i lavoratori sia i servizi ai cittadini. “Regione Lombardia ha fatto la sua parte, ma certo non può sostituirsi al Governo nel riparare ai danni della riforma Delrio”, sottolinea Nava.
RIFORMA COSTITUZIONALE – Il 2016 sarà un anno di transizione con la probabile approvazione della Riforma costituzionale che porterà all’abolizione delle Province e alla nascita di qualcosa di nuovo. Anche su questo, Regione Lombardia farà la propria parte, aprendo da gennaio un confronto con il sistema delle autonomie per elaborare una proposta di legge da sottoporre al Consiglio regionale.
LUNEDÌ RIUNIONE CON SINDACATI – Per quanto riguarda il tema del personale, nella giornata di lunedì ci sarà un incontro operativo con i sindacati per proseguire il lavoro già iniziato, confermando l’obiettivo che nessun lavoratore venga lasciato a casa.