A partire da domenica 25 febbraio una massa di aria gelida proveniente dall’Artico invadera’ gradualmente l’Europa centro-occidentale e parte del Mediterraneo, dando inizio ad una fase invernale acuta e anomala, caratterizzata da temperature fortemente inferiori alla media climatologica anche sulla Lombardia. Lo comunica l’Arpa Lombardia in un comunicato inviato alla Sala operativa della Protezione civile regionale.
L’ingresso dell’aria gelida sulla nostra regione sara’ accompagnato nella giornata di domenica da raffiche di vento da est e possibilita’ di veloci e deboli nevicate sui rilievi alpini e appenninici. Le temperature subiranno un brusco calo di circa 5-7°C rispetto a sabato, con valori massimi in pianura prossimi ai 3°C che verranno registrati a inizio giornata, e valori minimi a fine giornata diffusamente inferiori agli 0°C.
Tra lunedi’ 26 e mercoledi’ 28 i valori termici durante la notte e al primo mattino si assesteranno diffusamente intorno ai -10/-5°C sulle zone pianeggianti, mentre su Alpi e Appennino sono previsti valori localmente intorno a -15°C a 1.000 metri di quota. Durante il giorno gli estremi termici
massimi rimarranno diffusamente intorno agli 0°C in pianura, al di sotto di tale valore su tutti i rilievi.
La giornata piu’ fredda appare al momento quella di martedi’ 27; di seguito i valori termici attesi su
alcune citta’ lombarde: Milano -5°C / 0°C, Pavia -6°C / 0°C, Bergamo -7°C / -1°C, Mantova -6°C / 1°C, Sondrio -10°C / -4°C.
Questi valori, specialmente negli estremi minimi, potrebbero risultare anche inferiori di qualche grado a seconda delle condizioni locali di copertura nuvolosa; un effetto analogo puo’ essere determinato dalla presenza di neve vecchia al suolo, con particolare riferimento alle zone appenniniche. Nel periodo considerato, non sono attese precipitazioni di rilievo.
Complessivamente i valori attesi risultano al di sotto delle medie climatologiche di circa 8-12°C.
L’anomalia fredda perdurera’ con buona probabilita’ almeno fino a domenica 4 marzo; tuttavia, un lieve rialzo delle temperature sara’ possibile da giovedi’ 1 marzo, quando aria relativamente piu’ mite atlantica potrebbe scalzare gradualmente l’aria gelida preesistente. In questa eventualita’ si profilerebbe una maggiore formazione di nubi e un aumento del rischio di nevicate anche a quote molto basse; successivi aggiornamenti delle previsioni ne definiranno meglio la probabilita’ di accadimento, che al momento appare di grado moderato.