Il Liceo Leopardi di Lecco invita ad un incontro di approfondimento sulle ragioni e sul valore culturale e formativo dell’insegnamento della Matematica. Interverrà Marco Bramanti, Professore Ordinario di Analisi Matematica presso il Politecnico di Milano e curatore di numerose mostre sulla matematica.
Il corso, aperto a tutti i docenti della provincia di ogni ordine e grado, si terrà lunedì 1^ aprile nell’Aula Magna del Liceo Leopardi dalle ore 14:30 alle ore 16:00 e la partecipazione è gratuita.
«La matematica viene spesso considerata una materia arida e solo tecnica – spiega la professoressa Fiammetta Carniani, insegnante di matematica e fisica del Liceo Leopardi -. Lo scopo di questo incontro è quello di porre l’accento sull’aspetto culturale della matematica, andando ad indagare in profondità le ragioni per cui vale la pena insegnarla e studiarla». L’incontro, organizzato dal dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo Leopardi, avrà come relatore il professore Bramanti, già autore di numerose mostre e conferenze dedicate al valore culturale della matematica. «Il taglio di questo incontro lo rende adatto a tutti: maestre delle elementari, docenti di scuola media e colleghi di istituti superiori non necessariamente insegnanti di matematica» conclude la professoressa Fiammetta Carniani.
Scopo dell’incontro sarà quindi quello di dare risposte ad alcune delle domande che ruotano intorno all’insegnamento e allo studio della matematica. La matematica è una forma di conoscenza, oppure le sue astrazioni ci allontanano dalla realtà? Qual è il metodo specifico della matematica? Può essere un’attività interessante per la persona? Sono questi gli interrogativi da cui partirà il professor Marco Bramanti, che sottolinea: «Trasmettere interesse e passione per una disciplina evidentemente presuppone che nel docente sia presente, e sia evidente, la coscienza del valore di quella disciplina. Per questo è opportuno che talvolta ci si fermi a riflettere sulle caratteristiche di fondo della materia che si insegna. Ma questa riflessione può essere interessante anche per chi quella disciplina deve studiarla a scuola, o per chi ne insegna un’altra: tutti abbiamo bisogno di un “atlante mentale” in cui comprendere, e magari apprezzare di più, territori vicini e lontani».