Living Land, raccolto 1 milione di euro per lo sviluppo del welfare

Guerra: “Traguardo importante per tutta la provincia di Lecco”

14 Settembre 2017
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Ha oltrepassato la quota di 1 milione di euro il Fondo Living Land, istituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese per raccogliere risorse a sostegno del progetto omonimo e permettere a enti pubblici, organizzazioni del terzo settore, imprese e cittadini di contribuire alla costruzione di un welfare di comunità.

Ad aprire la conferenza è stato Lorenzo Guerra, Presidente Consorzio Consolida – “Oggi siamo qui a celebrare un traguardo importante per tutta la provincia di Lecco, poiché Living Land si costituisce come risposta ai bisogni del territorio, con particolare attenzione su due fasce di popolazione: le nuove generazioni e le persone anziane.
Questo è, infatti, l’obiettivo di Living Land, un progetto che si sviluppa all’interno del bando “Welfare in Azione” promosso dalla Fondazione Cariplo e che vede il coinvolgimento di più di 70 enti – pubblici e privati – uniti attorno al comune intento di sperimentare un nuovo sistema di welfare: un welfare che sia innovativo, flessibile e partecipato, in grado di incontrare e dialogare con la comunità.

“Living Land è un investimento economico e di progettualità condivisa fra imprese, cittadini, fondazioni, associazioni ed enti pubblici che permette di conservare le singole specificità dei territori coinvolti, nonché un esempio di welfare generativo da cui prendere spunto per pianificare azioni future” – continua Filippo Galbiati, Presidente del Distretto di Lecco.

Da una parte, la rete di Living Land ha sviluppato una serie di azioni per accompagnare adolescenti e giovani nella transizione verso la vita adulta, attraverso esperienze pre-lavorative, lavorative e d’impegno sociale: dalle attività di riqualificazione dei beni pubblici o cura di orti, serre e agriturismi ai percorsi di cittadinanza attiva, dai tirocini di orientamento professionale in azienda ai progetti “imprenditivi” per dare spazio alla creatività e valorizzare il territorio locale. Dal 2015 ad oggi, sono 1.900 i giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno partecipato alle iniziative proposte, variegate per tipologia, ma unitarie nel pensiero di fondo: offrire ai ragazzi delle occasioni per mettersi in gioco, misurarsi con se stessi e con gli altri e acquisire competenze utili alla crescita personale e professionale.

D’altra parte, Living Land si è rivolto anche alle persone anziane e alle loro famiglie, coinvolgendone 500 e accompagnandole nel tentativo di alleviare il carico di cura dei care-giver e prevenire le situazioni di fragilità. Tra i servizi attivati vi sono: punti informativi, sportelli di orientamento psicologico e luoghi per il controllo dello stato di salute; percorsi di formazione delle badanti e affiancamento alle famiglie nella selezione delle assistenti familiari; la telefonia sociale per offrire alle persone che vivono sole il tempo di qualche chiacchierata con un volontario-amico e un punto di riferimento attivo 24h/24; la custodia sociale che mette a disposizione un accompagnatore-custode per sbrigare le faccende quotidiane o per altre necessità. Living Land ha, inoltre, sperimentato un innovativo sistema domotico che, monitorando l’abitazione con un kit di sensori, intende permettere alle persone anziane di vivere con maggiore sicurezza nella propria casa e ai familiari di essere allertati nei casi di criticità.

“La Fondazione comunitaria del Lecchese ha messo a disposizione del fondo Living Land tutti gli strumenti per godere delle agevolazioni fiscali e consentire di raccogliere donazioni utili a sostenere le iniziative del progetto. – prosegue Mario Romano Negri, presidente Fondazione comunitaria del Lecchese.

“A costruire il nuovo welfare di Living Land non hanno contribuito solo gli enti pubblici con un importo di 670.000 euro, protagonisti sono stati anche gli imprenditori (116 aziende hanno versato quasi 225.000 euro), gli enti del terzo settore (50 associazioni e organizzazioni del privato sociale hanno contribuito con 131.000 euro) e numerosi cittadini, che hanno donato complessivamente oltre 47.000 euro” – sottolinea Alina Grieco, Referente progetto Living Land – Se l’avvio del progetto si deve al finanziamento – pari al 49% – erogato da Fondazione Cariplo, la realizzazione di tutte le azioni è stata resa possibile dalla partecipazione della comunità locale”. I fondi raccolti sono stati utilizzati per sostenere percorsi di inserimento o orientamento lavorativo per i giovani e l’attivazione dei servizi e dispositivi domiciliari per le persone anziane.

Presente, a testimoniare la propria collaborazione con il progettoAntonio Branduardi, titolare del Bar Baff – “Abbiamo scelto di partecipare al progetto Living Land sin dal suo avvio nel 2015, nell’intento poter offrire nuove opportunità ai giovani del nostro territorio.”

Il traguardo raggiunto oggi dal Fondo Living Land non è solo manifestazione della generosità della comunità della provincia di Lecco, ma anche uno straordinario esempio di collaborazione ed engagement, segno evidente di una volontà di contribuire fattivamente ad un processo di innovazione locale e rendere migliore la qualità della vita nel proprio territorio.

Tante le campagne e le iniziative realizzate, anche in collaborazione con le diverse associazioni locali, tra cui Azione Cattolica Valmadrera.“Abbiamo visto Living Land come un contenitore che genera speranza e voglia di mettersi in gioco. Grazie al capitale di saperi, esperienze, conoscenze messi a fattor comune, è stato possibile creare una sensibilizzazione territoriale diffusa e una “corresponsabilità popolare” vissuta nel concreto dal basso” – conclude Giacomo Bianchi, Referente Azione Cattolica Valmadrera.

Un ringraziamento speciale va dunque alla Fondazione comunitaria, a tutti i Comuni del territorio provinciale, alle imprese, alle realtà non profit e alle persone che hanno deciso di credere in questo progetto e hanno reso possibili i risultati finora ottenuti.

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