“In seguito ai vari episodi di cronaca che hanno visto aumentare il degrado e la violenza nella nostra città, questa sera i militanti forzanovisti della sezione di Forza Nuova Lecco hanno effettuato una passeggiata della sicurezza in zona stazione per controllare il territorio e avvisare le forze dell’ordine in caso di necessità”. E’ questo il messaggio apparso sulla pagina Facebook della sezione di Forza Nuova Lecco.
Appello per Lecco e Con la Sinistra Cambia Lecco non ci sta e ha subito replicato: “Leggiamo con indignazione il trionfale comunicato di Forza Nuova sulle ronde alla Stazione di Lecco e chiediamo a tutte le Autorità di verificare se si possono ravvisare estremi non compatibili con il nostro ordinamento giuridico e legislativo. Ronde Fasciste? No grazie! Il paese ha già dato e non vogliamo ripercorrere strade che ci hanno portato sul baratro evitate solo grazie alla determinazione dei partigiani e degli alleati. Andare in giro di notte con i cappucci, farsi riprendere di spalle per non farsi riconoscere e pubblicizzare l’impresa delle ronde di Forza Nuova è quanto di peggio potessero fare. Sono gli stessi che rivendicano che le donne musulmane devono rendersi immediatamente identificabili senza portare veli che impediscano di riconoscerle. Sono gli stessi che partecipano alle manifestazioni in possesso di materiale contundente; gli stessi che hanno posizioni di intolleranza verso immigrati e profughi. Ai lecchesi diciamo di stare molto attenti a quanto sta succedendo, ci vuole poco ad applaudire una storia che sta ritornando sotto sembianze democratiche e civiche, quando di democratico e civico non c’è assolutamente nulla. Gli unici tutori dell’ordine pubblico sono le autorità deputate e competenti. Chi gira per la città in gruppo con un intento di vigilanza deve dichiarare alle autorità scopi, finalità, tempi, regole, modalità e soprattutto gli intenti e attendere che qualcuno gli dica se ci sono le compatibilità per esercitare questa funzione. Altrimenti tutti potrebbero diventare degli sceriffi notturni dallo psicopatico al fascista. È questa la società che vogliamo ? Attenti a non perdere la memoria sarebbe l’errore più tragico che possiamo commettere!”.