“Dopo quasi dieci anni finalmente finisce l’odissea dell’ostello della gioventù di Lecco, che aspettava una conclusione dal 2006, anno in cui fu messa la prima pietra. Ora, grazie all’intervento della Regione, i lavori potranno partire e la nostra città vedrà sanata una ferita che dura da fin troppo tempo”: così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi commenta l’approvazione, da parte della Giunta, della delibera, proposta dal presidente Roberto Maroni, di adesione all’Accordo di programma per il completamento della struttura.
CONTRIBUTO DI 250.000 EURO – “Un atto – spiega l’assessore Rossi – che permetterà l’integrale realizzazione dell’ostello e che fa seguito all’aggiornamento dei costi di realizzazione della struttura, appaltata nel 2006. Purtroppo i costi sono ora stimati in 2.540.000 euro e senza il nostro intervento l’opera non avrebbe visto una conclusione”. “Regione Lombardia – prosegue l’assessore – garantisce un contributo di 250.000 euro che pone fine ad una vicenda trascinatasi per troppi anni”.
INTERVENTO A SOSTEGNO DEL TURISMO GIOVANILE – “Come Regione – rimarca l’assessore Rossi – abbiamo un forte interesse, in relazione alle politiche regionali di sviluppo dell’offerta turistica low cost di qualità, a completare l’ostello di Lecco, ma anche a riqualificare e a promuovere la rete degli ostelli al fine di agevolare e incentivare il turismo giovanile e affinché questo sia occasione di conoscenza della montagna lombarda e, in particolare, lecchese”.
VALORIZZAZIONE DELLE MONTAGNE LECCHESI – “L’ostello di Lecco – spiega l’assessore -, rappresenta un’opportunità di promozione internazionale e valorizzazione del territorio lecchese, completando, in maniera significativa, l’attuale offerta ricettiva con una struttura moderna e tecnologicamente avanzata”.
“L’ostello – conclude l’assessore Rossi – si rivolge a un’utenza giovanile e familiare e risulta idoneo a soddisfare le crescenti esigenze legate allo sviluppo del Campus universitario da una parte e, dall’altra, al crescente orientamento del territorio lecchese verso un turismo di basso impatto, in linea con il recente Accordo di Programma di valorizzazione delle Falesie”.