Da martedì 6 marzo, condizioni meteorologiche permettendo, si procederà a riavviare i lavori sospesi del cantiere allestito lungo la SS36-dir (la nuova Lecco-Ballabio) dalle ore 8:30 alle ore 19:00, con chiusura della carreggiata sud – direzione Lecco e con relativa riapertura al transito a doppio senso dalle ore 19:00 alle ore 8:30
Nella fascia oraria dalle ore 8.30 alle ore 15.30, per garantire il passaggio dei mezzi pesanti lungo la vecchia strada di collegamento Lecco-Ballabio e minimizzare i disagi, verrà qui disposto il senso unico alternato dei suddetti mezzi con 2 movieri messi a disposizione dalla Ditta incaricata dell’intervento da ANAS. Per questo motivo si sconsiglia vivamente il transito dei mezzi pesanti nella fascia oraria 15:30 – 19:00.
L’assessore alla viabilità del Comune di Lecco Corrado Valsecchi e il Sindaco di Ballabio Alessandra Consonni raccomandano agli automobilisti di utilizzare prima delle ore 8:30 la nuova Lecco-Ballabio, anche per raggiungere scuole e luoghi di lavoro della città capoluogo. Invitano inoltre i cittadini che da Lecco devono raggiungere la Valsassina a utilizzare esclusivamente la SS36-dir che, in direzione Ballabio, sarà sempre aperta.
“L’accordo (“o semaforo o apertura strada fino alle 8,30″) raggiunto durante il vertice nel Municipio di Ballabio lo scorso martedì 27 febbraio è stato rispettato” dichiara il sindaco Alessandra Consonni. “Era indispensabile consentire ai valsassinesi di raggiungere il lavoro e la scuola in tempi regolari, risparmiando loro le assurde perdite di tempo e tutti i disagi causati dal passaggio nell’ora di punta attraverso le “forche caudine” della vecchia strada: volevamo ottenere soprattutto questo e ci siamo riusciti. Ovviamente tutti i lavori stradali comportano delle ricadute sulla circolazione, ma era nostro dovere scendere in campo per alleviarle. Si tratta di una vittoria del territorio, ringrazio il Comune di Lecco e i sindaci valsassinesi che hanno contribuito in maniera determinante a questo risultato, offrendo anche la dimostrazione che la Valsassina può “fare squadra” per difendere i propri interessi e la propria dignità. Un ringraziamento è, poi, dovuto ad Anas per averci ascoltato, e soprattutto ai cittadini per la pazienza (ma anche per la giusta collera) e la fiducia dimostrata anche in questa occasione”.