Il progetto La voce della terra: canti e riti della tradizione (VoCaTe) promuove attività per la salvaguardia delle tradizioni corali e musicali, pratiche e riti; intende tutelare il patrimonio culturale immateriale, in quanto patrimonio “vivente”, garantendone la vitalità e la trasmissione attraverso anche misure di documentazione, promozione e valorizzazione.
Giovedì 11 aprile sarà una giornata importante per il progetto VoCaTe che verrà presentato a Mendrisio presso il Museo d’Arte alle 11.30; nell’occasione saranno illustrate le Processioni della Settimana Santa di Mendrisio, una tradizione vivente da 221 anni e la trasmissione dei Trasparenti, quadri decorativi traslucidi esposti durante la Settimana Santa. Verranno anche approfonditi i temi dei Padri Serviti a Mendrisio e a Calolziocorte.
Alle 19.30 presso la chiesa San Giovanni di Mendrisio, sarà documentata una delle tradizioni più partecipate dai mendrisiensi: il Settenario della beata Vergine Maria Addolorata con cui prende avvio il rito della commemorazione della Passione di Gesù. Si tratta di una cerimonia religiosa durante la quale si celebrano i Sette Dolori di Maria recitando il rosario e intonando alcuni canti, in particolare lo Stabat Mater.
Per l’occasione il simulacro della Vergine Addolorata, custodito presso la chiesa, viene vestito con un solenne abito nero con ricami in fili d’oro e d’argento e decorato sul petto da un gioiello a forma di cuore trafitto da sette spade. VoCaTe intende valorizzare questa ritualità documentando la liturgia e lo Stabat Mater: solenne e melodico canto popolare eseguito a cori alterni da voci maschili e femminili che si tramanda immutato da una generazione all’altra.
La chiesa di San Giovanni è uno dei nuclei principali dell’antico complesso dell’ordine dei Servi di Maria a Mendrisio, assieme al complesso conventuale dei Serviti che durante il periodo pasquale diventa luogo privilegiato per la celebrazione dei riti che caratterizzano tale periodo.
A Mendrisio il coinvolgimento popolare durante il periodo pasquale è particolarmente sentito da un lato con il rito del Settenario e dall’altro con la partecipazione popolare alle Processioni della Settimana Santa di Mendrisio (giovedì e venerdì Santo), ambientate nella cornice dei Trasparenti, giunte nel 2019 alla 221° edizione e che si svolgeranno il 18 e il 19 aprile. Il corteo parte dalla chiesa di San Giovanni e percorre le vie principali del borgo. Partecipanti in maschera, ma anche tanti visitatori e turisti affascinati da questa ritualità che, grazie all’affissione dei Trasparenti lungo le vie del centro storico, pare proprio un vero museo all’aperto.
Le Processioni della Settimana Santa di Mendrisio sono nella lista ufficiale dei candidati al riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale UNESCO.
L’importanza e l’unicità del patrimonio che le Processioni hanno portano la Fondazione, partner del progetto VoCaTe, a sostenere il restauro e la conservazione degli antichi Trasparenti e elementi artistici come l’Ancona del Bagutti, sottolineando l’importanza di tramandare la tradizione di creare i Trasparenti. Proprio i Trasparenti distinguono queste processioni dalle altre che si svolgono in altre parti del mondo in occasione della Pasqua.