Sei anni di carcere per Abderrahim Moutaharrik e cinque per sua moglie Salma Bencharki. Sono queste le pene decise oggi dal Tribunale di Milano per la coppia arrestata a Lecco con l’accusa di terrorismo internazionale e presunti legami con l’Isis.
Secondo l’accusa, infatti, il marocchino campione di kickboxing avrebbe avuto legami con la Siria ed era nelle sue intenzioni preparare un attentato in Vaticano. Il gup di Milano Alessandra Simion ha anche sospeso la potestà genitoriale a Moutaharrik e alla moglie che hanno due figli.
Ma le condanne non sono finite qui: sono sei gli anni di carcere inflitti anche ad Abderrahmane Khachia, arrestato assieme alla coppia lecchese, ma residente in provincia di Varese e fratello di un altro giovane morto in Siria. 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, infine, per Wafa Koraichi, sorella di Mohamed Koraichi, marocchino che assieme alla moglie italiana e ai figli, Alice Brignoli, tempo fa ha lasciato Bulciago per unirsi alle milizie del Califfato.