Tanti i segretari comunali e provinciali in servizio in Lombardia al vertice dell’Unione, il sindacato nazionale di categoria, a partire dal segretario nazionale Alfredo Ricciardi, all’opera nel Comune di Novate Milanese, rieletto per il terzo mandato consecutivo al congresso dei segretari lo scorso week end Nei. Nei tre giorni della assemblea romana, Ricciardi ha sottolineato più volte l’importanza e il senso profondo dello sviluppo della figura del Segretario quale moderno vertice apicale dell’ente capace di coniugare imparzialità ed efficienza, in linea con l’esigenza, tanto delle amministrazioni locali quanto dei cittadini, di avere una dirigenza pubblica competente e in grado di favorire la crescita del Paese.Il mio impegno – ha ricordato – è favorire la crescita della nostra categoria, del nostro sindacato, metterli al centro di un dibattito istituzionale serio, contribuire all’ideazione di riforme che servono al miglioramento della pubblica amministrazione, mantenendo la capacità dei segretari di essere punto di riferimento utile al sistema degli enti locali».
Franca Bonanata, segretario generale del Comune di Paderno Dugnano (in provincia di Milano) è stata eletta per la seconda volta vicesegretario nazionale dell’Unione, sulle spalle una lunga carriera, avviata il I febbraio del 1989, che ne fa testimone del cambiamento, in meglio e in peggio, delle realtà civiche italiane. Nel prossimo triennio uno dei campi in cui l’Unione dovrà misurarsi è quello della contrattazione collettiva nazionale che dovrà portare a riconoscere il recupero di quanto perso in questi anni. Le lavoratrici ed i lavoratori di questa categoria sono probabilmente gli unici tra i dirigenti pubblici, che non solo hanno visto i loro emolumenti invariati a causa del blocco della contrattazione ma li hanno visti addirittura ridotti significativamente, in alcuni casi di oltre il 30% del totale.Per la prima volta, nella Direzione nazionale, insieme ai vertici locali e regionali, entrano dieci componenti elettivi, tra questi dieci, tre sono in servizio in Lombardia: Antonella Palermo, segretaria comunale dei Comuni di Eupilio e Cesana Brianza, Antonio Purcaro, segretario generale della Provincia di Bergamo e Antonella Petrocelli, segretario generale della Provincia di Como.
Al servizio degli Enti locali e – “decisamente” – al servizio dei cittadini», come dice Antonella Palermo che rivendica con orgoglio il fatto di aver aderito all’Unione fin da quando era ancora corsista «perché, anche nel momento più difficile della categoria, l’Unione ha creduto sempre nella necessità di nuove generazioni di segretari».Originaria di Caserta, Palermo spiega che «la sfida è quella di riuscire sempre di più a rappresentare al meglio le istanze, le riflessioni, gli obiettivi dei tanti colleghi ai quali quotidianamente mi accosto nello svolgimento della mia funzione e con l’impegno sindacale. Se mi si perdona il gioco di parole, potrei dire che si tratta di essere sempre più uniti nell’Unione. Il che significa dare sostegno alle rivendicazioni, ma anche, in qualche modo, trovare nella nostra comunità professionale il conforto e il confronto necessari».
Antonio Purcaro ricorda l’emozione del varcare l’ingresso degli uffici provinciali da segretario dopo averli frequentati vent’anni prima da dipendente mentre Antonella Petrocelli usa il suo “osservatorio professionale” per lanciare uno sguardo ampio su un territorio composto da 151 Comuni, alcuni piccoli e piccolissimi, altri medi, altri ancora popolosi, ognuno, soprattutto, con una storia e una prospettiva “speciali” che «meritano pieno rispetto». La consapevolezza della «unicità dei territori e delle comunità che li animano» è un priorità- sottolinea il segretario generale della provincia di Como-a partire dal fatto che devono essere garantite a tutti i Comuni, anche quelli piccoli, la professionalità e le competenze che sono proprie di questa categoria. «I segretari lavorano per far funzionare al meglio le macchine organizzative degli enti locali, il che significa che lavorano per far funzionare al meglio i servizi al cittadino. Se manca il segretario, si vede- conclude la dottoressa Petrocelli.