La nuova direttiva europea 2302/2015, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati che entrerà in vigore dal prossimo mese di luglio, e le principali norme che regolano l’organizzazione di escursioni e tour, sono state al centro di un incontro con i media promosso dal Gruppo Agenzie di Viaggio di Confcommercio Lecco svoltosi presso la sede di Confcommercio Lecco. Al tavolo il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, il presidente del Gruppo Agenzie di Viaggio di Confcommercio Lecco, Bruno Gaddi, e due rappresentanti di Borghini e Cossa – Insurance Broker di (Milano) ovvero Michele Cossa, amministratore delegato e Giusy Fiscella, responsabile Ufficio Sinistri Turismo.
Il direttore Riva nella sua introduzione ha ribadito l’azione del Gruppo in favore della “promozione e diffusione della legalità dell’organizzazione delle vacanze”. E ha ribadito: “La nuova direttiva europea che entrerà in vigore il 1° luglio ribadisce alcune responsabilità che comportano conseguenze civili e penali. Una materia complessa su cui il Gruppo Agenzie di Viaggio e Confcommercio Lecco avevano già iniziato a fare chiarezza informando enti locali, associazioni, scuole, Pro Loco e parrocchie già nel dicembre 2016”.
“Vogliamo contribuire a creare una cultura del viaggio sicuro all’insegna del rispetto delle norme, per combattere e se possibile debellare una volta per tutte la piaga dell’illegalità che colpisce il nostro settore – ha evidenziato il presidente Gaddi – Tutto il nostro impegno è profuso per portare informazioni all’utente affinché cambi atteggiamento e si informi in maniera adeguata”. Quindi hanno preso la parola l’amministratore delegato Cossa e la responsabile Uffici Sinistri Turismo Fiscella per approfondire alcuni dettagli della normativa europea e alcune ricadute pratiche su chi organizza e su chi partecipa ai viaggi.
Poi Gaddi ha ribadito: “Non ci sono scappatoie: non c’è alternativa ad avere la licenza da agenzia di viaggio per organizzare vacanze o tour. Il rischio che corrono sia gli organizzatori “non a norma” che i partecipanti è enorme”. Niente più fai da te o improvvisazioni quindi, se non per poche e limitate eccezioni. E per quanto concerne internet il consiglio è quello di affidarsi solo a chi presenta gli estremi della licenza, della polizia di responsabilità civile e del fondo di garanzia per l’insolvenza.