Il cielo di primavera è il più “profondo” dei cieli stagionali. La Via Lattea, bassa sull’orizzonte, non ostruisce la vista degli abissi dell’universo: il nostro sguardo può spingersi libero nell’infinito. Ed ecco migliai di galassie popolare il nero tessuto del firmamento trapunto di stelle e apparire all’osservazione al telescopio.
Questo cielo così particolare e profondo sarà descritto dall’astrofisica Mery Ravasio nella proiezione al Planetario prevista per venerdì 6 aprile. Dalla colossale M87, dominata da uno dei più massicci buchi neri conosciuti, alla bellissima M104 con la sua forma a Sombrero, le galassie sfoggiano tutte le loro forme più ammalianti nel firmamento primaverile.
La proiezione inizierà alle ore 21 al consueto prezzo d’ingresso di 6 euro (ridotto 4 euro).