Giornata mondiale contro l’omo-transfobia, le iniziative a Lecco

Due gli eventi proposti con lo scopo di abbattere i muri ideologici

15 Maggio 2017
Guarda anche: Culture e SpettacoloItaliaLeccoMondo

Mercoledì 17 maggio ricorre la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia. Questa ricorrenza, promossa dall’Unione Europea, si celebra dal 2004 per ricordare la data in cui il 17 maggio 1990 si è deciso di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Lo scopo è quello di abbattere i muri ideologici e garantire la piena dignità alle persone gay, lesbiche e transessuali, eliminando le discriminazioni.

L’Associazione Renzo e Lucio, con il patrocinio del Comune di Lecco, promuove un video sul tema delle unioni civili, realizzato in collaborazione con Teleunica. Lo spot ripercorre con delle foto le prime unioni civili registrate sul nostro territorio: un modo per conoscere e aiutare a far cadere i luoghi comuni o i pregiudizi nei confronti delle persone omosessuali.

L’associazione Renzo e Lucio di Lecco è un gruppo che vuole essere presente nel territorio lecchese per difendere e promuovere una visione della società plurale, laica e rispettosa delle diverse realtà. Opera sul territorio di Lecco da ormai 10 anni con iniziative culturali e ricreative per aiutare le persone a capire, ad uscire da stereotipi e luoghi comuni, cercando di sostenere sempre più una dimensione inclusiva della società nel rispetto di tutti.

In occasione della ricorrenza, la compagnia milanese Eco di Fondo si esibirà mercoledì 17 maggio 2017, alle 21, al Teatro della Società di Lecco (piazza Garibaldi, 10) con lo spettacolo “La Sirenetta”.
Lo spunto della rappresentazione deriva dalle notizie che hanno riempito le pagine dei giornali negli ultimi mesi: il suicidio di diversi adolescenti che decidono di togliersi la vita, sentendosi esclusi dal mondo degli adulti, soprattutto dei genitori, per la scoperta della propria omosessualità che non viene non rispettata. “La Sirenetta” si ispira all’omonima fiaba di Andersen riletta come metafora dell’identità sessuale. Mette in scena la condizione di un’adolescente che, per un gesto d’amore, rinuncia alla sua stessa essenza, la coda, nel disperato tentativo di essere amata. La sua è infatti una coda che la rende diversa dagli altri e le impedisce di camminare insieme a loro. Lo spettacolo obbliga a riflettere sull’amore, quello più difficile, quello verso se stessi ed il corpo che si abita. Il costo del biglietto intero è di € 15, ridotto € 7.

Drammaturgia di Giacomo Ferraù e Giulia Viana; con Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti, Giulia Viana. Regia di Giacomo Ferraù, con la collaborazione di Arturo Cirillo. Produzione Eco di fondo in coproduzione con Campo Teatrale.

Tag:

Leggi anche:

  • Turismo in provincia, saldo in negativo

    Lecco figura tra i territori interessati dalla contrazione di presenze alberghiere, secondo la ricerca ‘Il turismo in Lombardia nel 2018’ realizzata da PoliS Lombardia, sulla base di dati Istat. Con 80 strutture alberghiere il capoluogo lariano ha fatto segnare una variazione in
  • Una top model a Lecco

    Appuntamento estivo con Leggermente OFF, promosso da Assocultura Confcommercio Lecco. Mercoledì 26 giugno alle ore 18.30 presso la sala conferenze dell’associazione di piazza Garibaldi 4 a Lecco, interverrà Nadège Dubospertus, una delle più famose top model degli anni Novanta resa celebre dai
  • Berenice Abbott in mostra. Due appuntamenti di approfondimento

    Mercoledì 19 giugno e martedì 2 luglio, alla sala conferenze di Palazzo delle Paure, si terranno gli incontri di approfondimento relativi alla mostra Berenice Abbott. Nei due appuntamenti, curati da Piero Francesco Pozzi, docente di fotografia dell’architettura presso il Politecnico di
  • Il Comune arriva a Laorca: incontro pubblico su vari temi

    Mercoledì 19 giugno 2019 alle ore 21, nell’ex scuola primaria Pio XI (corso Monte S. Gabriele 81), incontro e dialogo con i cittadini del rione di Laorca. L’Amministrazione comunale organizza incontri di informazione, ascolto e dialogo con i cittadini dei rioni, per aggiornarli su