Dopo due week-end caratterizzati da altrettanti eventi, che hanno portato in città migliaia di turisti, Confcommercio Lecco chiede al Comune di cambiare il modo di gestire i parcheggi – soprattutto quelli per il carico-scarico nella zona del lungolago – per evitare che siano penalizzati gli operatori locali e i loro clienti.
“Negli ultimi fine settimana, grazie alle manifestazioni organizzate e anche al bel tempo, la città è stata invasa da molti turisti e questo è indubbiamente un fattore positivo – sottolinea il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – Ma questi week-end hanno fatto emergere un problema importante che va risolto al più presto. Non è possibile che, quando si muove la macchina organizzativa legata a un evento, vengano di fatto smantellati i posti riservati al carico-scarico dei commercianti del centro. Così come non va bene che siano drasticamente ridotti i parcheggi a ridosso del centro che dovrebbero favorire i cittadini e i clienti dei negozi e che invece sono occupati dagli organizzatori e da quanti sono impegnati negli stand della manifestazione di turno”. Poi continua: “Occorre un cambiamento dal punto di vista logistico e organizzativo: con il sistema attuale sembra quasi che chi organizza eventi e viene da fuori sia privilegiato rispetto alle realtà locali che pagano le tasse, danno occupazione e portano sviluppo al territorio. Non si possono colpire gli operatori che 365 giorni all’anno tengono aperta e viva la città, non solo durante i week-end primaverili ed estivi ma anche nei lunedì e nei martedì autunnali! Da una parte si realizzano o si ospitano eventi che richiamano in città turisti e visitatori, ma dall’altra non si mettono in condizioni i negozianti lecchesi di potere lavorare al meglio, anzi ad armi pari rispetto a chi viene da fuori”.
Poi conclude: “E’ necessario trovare al più presto una soluzione e noi siamo pronti a sederci a un tavolo per valutare come fare. Un confronto necessario anche per riaprire la questione legata alle tariffe dei parcheggi, visto che il problema che avevamo denunciato mesi fa rimane in tutta la sua gravità”.