Giulio Corno, presidente provinciale dell’ordine dei consulenti del lavoro di Lecco, è tra le persone finite agli arresti domiciliari dopo l’inchiesta dei NAS dei carabinieri di Parma su un giro di corruzione e riciclaggio per manovrare illecitamente gli affari su cure palliative e terapie del dolore per favorire alcune aziende piuttosto che altre. Tale operazione è stata definita dagli inquirenti “Operazione Pasimafi” ed è partita dall’ospedale Maggiore di Parma.
Corno è accusato di alcuni reati tra i quali associazione a delinquere aggravata, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, riciclaggio, truffa aggravata, abuso d’ufficio, peculato, comparaggio farmaceutico e trasferimento fraudolento di valori.