“La salute della donna, oltre ad avere un valore inestimabile di per se’, riveste un valore sociale ed economico da non sottovalutare. La strada da percorrere per sconfiggere il tumore al collo dell’utero che colpisce la donna piu’ frequentemente nella fascia di eta’ compresa tra i 35 e i 50 anni, nell’eta’ della sua piu’ piena efficienza familiare e sociale, e’ quella dell’informazione e della prevenzione“.
Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera durante la visita al camper della Fondazione Donna a Milano Onlus posizionato presso l’ospedale Fatebenefratelli per dare informazioni sul tema e distribuire il test di Hpv che le donne potranno eseguire senza ricorre al ginecologo.
HPV WEEK – L’iniziativa si inserisce nel quadro della Hpv Week, Settimana della prevenzione del tumore al collo dell’utero, che si celebra l’ultima settimana di gennaio e prevede la presenza del camper della Fondazione Donna a Milano Onlus presso i presidi sanitari Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Macedonio Melloni.
HPV TEST IN PIANO REGIONALE – “Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore – oltre a sostenere le iniziative volte alla diffusione di una maggiore conoscenza su questo male, a partire da quest’anno ha inserito nel Piano regionale della prevenzione lo screening della cervice uterina con l’Hpv test”.
SENSIBILIZZAZIONE – “E’ molto importante – ha spiegato Gallera – aumentare la sensibilizzazione nei confronti di questa terribile malattia poiche’ si tratta di un tumore prevenibile e curabile al 100% se diagnosticato in tempo. Il tumore al collo dell’utero e’ il secondo tipo piu’ diffuso di cancro tra le donne, dopo quello alla mammella. In Italia colpisce ogni anno oltre 3.500 donne. In Lombardia i dati forniti dai Registri tumori lombardi mostrano tassi di incidenza di poco al di sotto della media italiana”.
PREVENZIONE – “Per quanto riguarda gli screening oncologici – ha sottolineato il titolare regionale in materia di Sanita’ – Regione Lombardia a partire da quest’anno ha avviato il programma di screening per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero utilizzando l’Hpv dna test e non solo il Pap test. Ha, inoltre, allargato le fasce di eta’ per l’offerta degli screening per il carcinoma della mammella e del colon-retto”.