Non poteva partire per la gita di classe, perché nessuna delle compagne la voleva in camera con lei. Alla fine, la giusta “punizione” per questo caso di insensibilità: il viaggio è saltato.
Il caso è avvenuto a Legnano, dove una studentesse affetta da autismo, in una scuola media, si è trovata nell’impossibilità di partecipare alla gita organizzata dalla scuola, proprio per il rifiuto dei compagni a condividere con lei questo viaggio.
La decisione di sospendere la gita, che avrebbe dovuto portare la classe a Salisburgo e poi a Mauthausen, è stata presa dal Provveditorato di Milano, che effettuerà anche un’ispezione.
Al centro dell’indagine i comportamenti discriminatori dei compagni di classe della giovane, oltre a frasi offensive che sarebbero state scritte in chat nei suoi confronti.