Teka Edizioni annuncia l’uscita del suo nuovo libro dal titolo Il pestifero e il professore, un appassionante racconto di Guido Quarzo che ha come protagonista, tra gli altri, il celebre abate Antonio Stoppani, geologo e naturalista di fama mondiale nato a Lecco nel 1824.
L’autore, di grande rilevanza nel panorama dell’editoria per ragazzi in Italia, è Guido Quarzo, nato a Torino nel 1948, laureato in pedagogia. Ha lavorato per molti anni nella scuola, sia come insegnante sia come formatore. Si è occupato di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e spettacoli. Dal 1989 ha iniziato a pubblicare opere di narrativa e poesia per bambini e ragazzi presso le maggiori case editrici del settore. Alcuni suoi lavori sono tradotti in spagnolo, inglese e olandese. Nel 1999 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura e agli incontri di lettura presso scuole e biblioteche.
Il volume, dedicato ai ragazzi della III-IV-V primaria e I secondaria di primo grado affronta la figura di Antonio Stoppani da un punto di vista molto particolare: quello di un ipotetico nipote dell’abate chiamato Giannino Stoppani, ispirato al noto personaggio di Gianburrasca.
È arricchito dai disegni di Lorenzo Donati, illustratore con base a Milano che, dopo i classici studi d’arte, ha iniziato a collaborare con alcune agenzie pubblicitarie milanesi come visualizer freelance.
Siamo a Lecco, nell’anno 1888. Un pronipote davvero pestifero mette in difficoltà il professor Stoppani, illustre scienziato, geologo, paleontologo, patriota nonché autore del libro “Il bel paese”, best seller dell’epoca. Non a caso questo nipote si chiama Giannino e somiglia molto a quel Giannino Stoppani che sarà protagonista del Giornalino di Gianburrasca, pubblicato nel 1912. Gli scherzi e le monellerie di Giannino mettono a dura prova la pazienza dell’abate Stoppani, il quale chiede aiuto alla giovane nipote, Maria Montessori, allora appena diciottenne. Nel tentativo di educare e far maturare il carattere di Giannino, si decide infine di organizzare una escursione in montagna: partono in quattro, l’abate Stoppani, il naturalista Begatti, Maria e, ovviamente, Giannino. Ma sui sentieri di montagna non sempre si fanno incontri graditi. Pipistrelli, briganti e una pistola che spara a casaccio rendono la gita più movimentata e drammatica del previsto. Un divertente romanzo di formazione in bilico tra verità storica, invenzione e avventura, con un piccolo debito nei confronti di Jules Verne.