ALPL – l’Associazione Libere Professioni CUP Lecco – ha rinnovato il proprio Consiglio direttivo per il triennio novembre 2017/novembre 2020. Le elezioni si sono svolte il 28 novembre e il 7 dicembre si è svolta la prima riunione del consiglio direttivo.
Il nuovo organismo – che rappresenta gli oltre seimila iscritti agli ordini e ai collegi professionali della provincia di Lecco – è formato dal presidente dottor Antonio Rocca (commercialisti ed esperti contabili), dall’architetto Davide Bergna, dal segretario ragionier Mario Bernardo (consulenti del lavoro), dal tesoriere dottor Luca Bertarini (commercialisti ed esperti contabili), dalla dottoressa Laura Cameroni (agronomi), dall’ingegner Pietro Canali, dal dottor Matteo Dell’Era (consulenti del lavoro), dal geometra Domenico D’Ulisse, dal perito industriale Eolo Ferrari, dal dottor Giovanni Gerosa (farmacisti), dal dottor Sergio Invernizzi (medici), dal dottor Michele Peccati (commercialisti ed esperti contabili), dal vice presidente avvocato Gian Maria Ratti, dal dottor Massimo Sottocornola (notai) e dalla ragioniera irma Vinchesi (commercialisti ed esperti contabili). Il collegio dei revisori e dei probiviri è formato dal dottor Damiano Chiappa (commercialisti ed esperti contabili), dall’ingegner Antonio Molinari e dal geometra Davide Ollasci.
“Ringrazio il consiglio uscente e in particolare Maria Venturini che per tanto tempo ha guidato egregiamente l’Associazione Libere Professioni CUP Lecco – commenta il presidente Rocca – Raccogliamo da lei il testimone e proseguiremo sulla strada intrapresa: consolidare la presenza di ALPL come rappresentante dei 6.030 iscritti agli ordini e ai collegi della nostra Provincia, enti pubblici cui fanno riferimento professionisti che possono vantare esperienza ma anche quella indispensabile competenza che l’iscrizione a un albo professionale comporta”.
I professionisti restano la cerniera tra i cittadini e le imprese da un lato e lo Stato dall’altro: “Il nostro è un ruolo economico e sociale di aiuto sia ai cittadini e alle imprese che alle istituzioni nei loro reciproci rapporti. Le professioni ordinistiche sono una garanzia per tutti: la nostra deontologia e la formazione continua cui teniamo particolarmente ci permettono di assicurare ai nostri interlocutori la massima professionalità”.