Lieto fine per una vicenda che aveva scaldato gli animi nei giorni scorsi. Il 5 aprile la Guardia di Finanza ha multato Mara Lucci, parrucchiera di Oggiono, rea di non aver emesso la ricevuta fiscale dopo essersi fatta fare la piega da una sua dipendente. A nulla sono valse le spiegazioni delle due, che si sono viste verbalizzare un provvedimento di 500€.
“A seguito del normale controllo e revisione delle attività di servizio effettuate, prassi che contraddistingue il Corpo in un rapporto di cooperazione e trasparenza con il contribuente, il Comandante del Reparto ha revisionato il verbale e, in data odierna, dopo aver convocato la parte, ha proceduto ad annullare il processo verbale di constatazione in autotutela per una inesatta interpretazione della norma tributaria da parte della pattuglia operante. Infatti da una valutazione più approfondita della vicenda, è emerso che, pur trattandosi di un caso di autoconsumo, la prestazione resa alla parrucchiera dalla sua assistente, di valore inferiore a euro 50,00, per uso personale e senza il pagamento del corrispettivo, avrebbe dovuto essere considerata esclusa dall’IVA e, quindi, anche dall’obbligo del rilascio della ricevuta fiscale- spiegano in una nota le Fiamme Gialle -“.