Questa mattina è stata presentata la “Mappa della Memoria”, ossia un progetto inserito nel piano per il diritto allo studio e patrocinato e co-finanziato dal Comune di Lecco. Concretamente la “Mappa della Memoria” vuole valorizzare ambiente, paesaggio e storia del territorio Lecchese e dell’Italia, permettendo di riscoprire questi elementi come protagonisti delle grandi e drammatiche vicende dei tempi passati, così come della nostra vita quotidiana.
L’iniziativa è stata tenuta a battesimo dagli assessori del Comune di Lecco Salvatore Rizzolino, Francesca Bonacina e Simona Piazza così come il coordinatore dell’intero progetto Costantino Ruscigno e il curatore Pierfranco Mastalli dell’Anpi Lecco. Un contributo fondamentale è stato dato dall’ANPI, che ha co-finanziato il progetto e messo a disposizione il suo ampio e documentato bagaglio conoscitivo sulla Resistenza nel lecchese.
La concretizzazione della mappa è stata affidata agli studenti della classe IV e V dell’Istituto ISGMD di Lecco, con il coordinamento grafico di Carmen Cavallo e Gianluigi Persano. La scelta e l’elaborazione dei testi, tratti in parte da Antonio Trotti per la guerra 1915-1918 e da schede della provincia di Como per la guerra 1943-1945, sono a cura di Pierfranco Mastalli, del direttivo dell’associazione LetteLariaMente e socio dell’ANPI Lecco.
La “Mappa della Memoria”, attraverso l’incrocio del supporto cartaceo del documento tradizionale e lo sviluppo dei contenuti su strumenti multimediali, come app e siti web, realizza una sorta di parco tematico virtuale, dove la storia locale e delle due guerre mondiali risulta facilmente intellegibile e dunque fruibile. I luoghi del conflitto e della Resistenza, infatti, sono stati organizzati in maniera tale da creare un percorso che offre la possibilità di approfondire quel che più incuriosisce, appassiona o impressiona, nelle parti descrittive del documento e nei suoi sviluppi sul web.
Si articola in quattro percorsi differenti che permettono di esplorare i veri propri percorsi fisici, che si snodano sul nostro territorio e nei luoghi della nostra vita quotidiana, e quelli temporali, che permettono di ripercorrere le vicende della Grande Guerra, i percorsi della salvezza utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale, i luoghi della Resistenza e infine dei percorsi della liberazione al termine dell’ultimo conflitto globale.